M3.06. Preparazione della valutazione del processo di mentoring
2. Principi e metodi per la valutazione del processo di mentoring
La valutazione può essere di tipo formativo o sommativo.
Valutazione formativa: | La valutazione formativa è una forma continua di monitoraggio, per l’intera durata del programma di mentoring. |
Valutazione sommativa: | La valutazione sommativa è una valutazione condotta al termine del programma di mentoring. |
La valutazione formativa e quella sommativa possono essere effettuate utilizzando due metodi chiave di valutazione: dei processi e dei risultati.
Le valutazioni dei processi si concentrano sull’attuazione di un programma come previsto, sul modo in cui viene vissuto e sulla necessità di apportare modifiche per affrontare eventuali problemi (ad esempio, difficoltà nell’assumere e mantenere tutor, elevato avvicendamento dei mentee, costi elevati di gestione del programma).
Le valutazioni dei risultati si concentrano sugli eventuali effetti prodotti dai programmi. È possibile, ad esempio, confrontare gli obiettivi con i risultati o esaminare le differenze tra gli approcci di mentoring. Informazioni di questo genere sono essenziali per l’automonitoraggio e possono fornire risposte a domande chiave sui programmi e sulle relazioni.
Le valutazioni dei processi e dei risultati possono essere effettuate utilizzando:
- la valutazione qualitativa, oppure;
- la valutazione quantitativa
Valutazione quantitativa: i metodi quantitativi sono quelli che esprimono i risultati in cifre. Tendono a rispondere a domande come “Quanti?” o “Quanto?” o “Quante volte?”
Valutazione qualitativa: i metodi qualitativi non forniscono di per sé risultati numerici. Possono comportare la stesura di “saggi” su questioni complesse da parte dei soggetti valutati oppure l’osservazione di interazioni in situazioni difficili.
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Metodi di valutazione
Nel determinare la strategia di valutazione, si deve tenere conto del rapporto di mentoring. Lo scopo del programma di mentoring è essenzialmente quello di promuovere la crescita e la soddisfazione dei partecipanti.
I rapporti di mentoring hanno successo e sono soddisfacenti per tutte le parti coinvolte quando vengono stabiliti determinati fattori e sia il mentor che il mentee assumono ruoli attivi.
I fattori riportati di seguito sono consigliati come indicatori chiave per i partecipanti al programma di mentoring al fine di valutare l’efficacia dei risultati.
1. Finalità:
- Entrambe le parti hanno chiaro il motivo per cui stanno interagendo
- I ruoli e gli obiettivi sono stati discussi e concordati da entrambe le parti
- Entrambe le parti sapranno quando avranno raggiunto le finalità prefissate
2. Comunicazione:
- Il mentor e il mentee comunicano come preferiscono
- Riferiscono reciprocamente secondo tempistiche concordate
- Entrambe le parti ascoltano attentamente e ricordano le informazioni
- Lo scambio di informazioni e la conversazione sono bidirezionali
- Il linguaggio non verbale viene monitorato (ad esempio il linguaggio del corpo supporta la conversazione verbale)
3. Fiducia:
- Le informazioni sono gradite e tenute riservate
- Gli impegni sono rispettati e, salvo motivi impellenti, non vengono annullati
- Nessuna delle parti parla negativamente ad altri, né è ingiustamente critica
- Con il progressivo sviluppo della relazione e della fiducia, la condivisione delle informazioni aumenta
4. Processo:
- Gli incontri sono regolari e si svolgono all’ora stabilita dalle parti
- Le sessioni sono solitamente di lunghezza appropriata
- Gli incontri devono essere proficui per entrambe le parti
- Il mentor e il mentee devono essere consapevoli delle quattro fasi del mentoring formale (instaurare il rapporto, stabilire la direzione, sostenere il progresso e terminare la parte formale del rapporto di mentoring) e devono lavorare attraverso di esse
- Entrambe le parti devono essere soddisfatte dell’abbinamento e devono valutarlo regolarmente per garantirne la compatibilità
5. Progresso:
- Il mentee ha identificato obiettivi di vita appropriati e sta compiendo progressi significativi verso il conseguimento di competenze per raggiungere tali obiettivi
- Entrambe le parti individuano esperienze di apprendimento interessanti e ne elaborano insieme i risultati
6. Feedback:
- Entrambe le parti discutono e concordano il formato del feedback
- Il feedback deve essere fornito con onestà e tatto e con la frequenza concordata
- Il feedback dovrebbe essere accolto con favore e nessuna delle parti deve mettersi sulla difensiva, ma deve anzi adottare misure immediate per agire in base ad esso
Utilizzando questi sei parametri chiave, è possibile determinare le domande di valutazione e creare un quadro di misurazione per identificare le fonti dei dati, la frequenza di raccolta dei dati e le misure qualitative e quantitative del cambiamento. Queste informazioni, insieme ai metodi di raccolta dei dati, alle strategie di analisi e ai piani per la segnalazione e la comunicazione dei risultati, vengono raccolte per elaborare il piano di valutazione.
Una volta completato il piano di valutazione, è possibile avviare la raccolta dei dati e quindi analizzarli.
Alcune analisi possono essere semplici e lineari. Ad esempio, se l’obiettivo della valutazione è scoprire l’impatto del programma di mentoring attuato dall’organizzazione, la sequenza delle attività è più o meno lineare, come indicato di seguito.
- Raccolta di dati dagli stakeholder prima dell’avvio del programma
- Raccolta di dati a metà programma o alla fine dello stesso (o in entrambi i punti)
Analisi dei dati tramite statistiche (ad esempio percentuali) e dati qualitativi codificati
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Le fasi successive alla raccolta e all’analisi dei dati riguardano la comunicazione e l’interpretazione dei risultati e l’adozione di decisioni informate in merito ai miglioramenti e alle fasi seguenti. La rendicontazione, l’interpretazione e l’esame dei risultati della valutazione sono approfonditi nella sezione “Valutazione del processo di mentoring”.