M1.02. Progettazione e pianificazione del processo di mentoring
Domanda 4
D. 4. Quali funzioni e compiti deve svolgere il mentor?
Questa domanda è fondamentale per proseguire il lavoro concettuale. Prima ancora di definire chi saranno il mentor e il mentee, dobbiamo indicare i ruoli e i compiti del mentor nell'ambito dell'intero processo.
La letteratura e la pratica del mentoring indicano che il mentor può svolgere i seguenti ruoli:
- Autorità – modello di ruolo, impone rispetto, trasmette regole, ruoli e valori "nascosti" durante l'insegnamento, ispira, gestisce il processo di apprendimento del mentee, fornisce informazioni, linee guida tramite conoscenze specialistiche, competenze e vasta esperienza
- Buon padre di famiglia – modello di ruolo che fornisce supporto, premura, interesse, spiegazioni e aiuto a sviluppare fiducia in se stessi e rispetto per se stessi
- Consulente – aiuta il mentee fornendo linee guida, consulenza. Aiuta il mentee a stabilire i propri obiettivi e pianificare i traguardi da raggiungere, indica le opportunità di sviluppo, aiuta il mentee ad accettare la necessità di cambiare e migliorare.
- Valutatore – monitora i progressi del mentee, stimola l'autovalutazione, valuta le proprie azioni, valuta obiettivamente i progressi e analizza gli errori
- Leader – insegna e valuta, stabilisce i compiti, definisce gli obiettivi, indica il modo migliore per realizzarli, stimola e incoraggia a migliorare i risultati, forma la motivazione del mentee, insegna indipendenza e responsabilità per i compiti svolti, offre supporto nell'introduzione di cambiamenti significativi, guida il mentee alla scoperta delle sue aspirazioni personali e professionali e delle opportunità di crescita
- Saggia guida – fonte diretta di informazioni, consigli e interventi di "pronto soccorso"
- Insegnante – assicura la definizione di fasi specifiche, la verifica della comprensione e delle azioni, aiuta ad acquisire e a mettere in pratica competenze relative all'autoapprendimento, all'autoconsapevolezza, alla raccolta di informazioni, allo svolgimento di azioni e al superamento dei cambiamenti
- Rappresentante, protettore – si presenta come "trait d'union" con lo Stato o i servizi di volontariato, vice e rappresentante informale del mentee nei contatti con le istituzioni, negoziatore, aiutante
- Ascoltatore – mostra interesse per il mentee, offre il suo supporto, è sempre disponibile per il mentee, ascolta con empatia, se necessario
- Dobbiamo definire quali di questi ruoli sono fondamentali per l'organizzazione, quali sono correlati alla forma (o alle forme) di mentoring che abbiamo selezionato per la performance.
Dobbiamo rilevare i rischi che possono presentarsi se non definiamo i compiti e i ruoli pianificati per il mentor, in quanto ciò può determinare una situazione in cui il cosiddetto "mentor tossico" rappresenta valori rifiutati dall'organizzazione.